Oggi ci è accaduta una cosa un po' "strana", alla quale abbiamo reagito entrambi con sorpresa.
La prendo alla lontana, tanto per non smentirmi...
Dopo essere andato a un incontro di lavoro, ho fatto un passo da Johan, un amico, per scippargli la macchina a vapore che useremo per togliere la tappezzeria in casa. Macchina che in realtà è di Lasse e che sta facendo il giro di tutti gli amici, magari gli faremo una torta per ringraziarlo.
Fatto sta che dopo un caffé con lui e Ella (il cane) e un saluto a Marie e al paffutissimo Nils (suo figlio), il buon Johan mi ha dato un passaggio fino in stazione, giusto in tempo per prendere il treno.
Elisa stamattina teneva Nini e il programma era di vedersi a casa nel primo pomeriggio per poi andare a comprare un po' di cose che ci servono qui.
Senonché sul treno ricevo un sms da Eli che mi chiede dove sono. La chiamo e ops!, siamo sullo stesso treno, saliti a una stazione di distanza, in carrozze diverse, ognuno posizionato strategicamente rispetto a dove scenderà (io a Kallhäll, lei a Jakobsberg). Visto che c'è un tempo di merda e piove evitiamo di cambiare posto e facciamo due chiacchiere al telefono. Ecco, tutto qui: essere sullo stesso treno, saperlo e parlare comunque al telefono. Molto svedese e molto strano. Probabilmente capiterà ancora e ci si farà l'abitudine, ma per ora è una cosa nuova che non mi era mai capitata.
I più acuti avranno colto che abbiamo in progetto di fare un po' di lavori in casa. Inizieremo dall'ingresso, essendo piccolo, per farci la mano e le ossa. Poi verrà il turno della camera da letto e del salotto. L'esperienza diretta e indiretta dice che ci vorrà tempo: Johan e Marie devono ancora finire il salotto e hanno avuto 4 settimane di vacanza per lavorarci. Beh, devono ancora finirlo! Cercheremo di fare un po' più rapidi, chi passerà di qui nei prossimi mesi sarà di nuovo il benvenuto nel giro di un anno e mezzo per vedere cosa e come sarà cambiato. Si accettano prenotazioni!
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