mercoledì 28 settembre 2011

Re-cycling :)

Ho una bici tutta rosa!!! 
Non credo di averne mai avuta in tutta la mia vita una cosí femmina.


Essendoci trasferiti un po' fuori dal centro e non essendo proprio vicinissimi alla stazione abbiamo deciso di munirci del mezzo di locomozione preferito dagli svedesi ed è così iniziata la ricerca della bici perfetta, allo stesso tempo funzionante ed antifurto (ossia troppo brutta per essere rubata).
La mia è spuntata oggi tra gli annunci di Blocket.se e ci ha fatto scoprire il re-cycling.


ReCycling è una società fondata da due ragazzi che si occupano di ritirare gratuitamente le biciclette dimenticate o disastrate che nessuno reclama. Spesso sono le associazioni che gestiscono i condomini che li contattano per ripulire le rastrelliere ingolfate da bici senza padrone o i singoli abitanti che possono così smaltire la vecchia bici senza spesa né fatica.
Loro le portano in un garage nella zona industriale di Bromma, le risistemano secondo necessità e le rivendono. Semplice, veloce e remunerativo, secondo il racconto di Jonathan.
Il mio nuovo bolide è una Monark rosa, con gomme da 28" e cambio Shimano a 10 marce, vecchiotto (due leve sul tubolare, non proprio comodissime) ma funzionante.
L'abbiamo portata a casa in treno questa sera poco prima delle 8 ed è già amore :)

Nel caso siate interessati ne hanno anche una completamente rivestita di pelliccia sintetica tigrata (la terza a partire dall'alto nella foto sotto), de gustibus...


mercoledì 7 settembre 2011

Curiosità della vita da pendolari

Oggi ci è accaduta una cosa un po' "strana", alla quale abbiamo reagito entrambi con sorpresa.
La prendo alla lontana, tanto per non smentirmi...
Dopo essere andato a un incontro di lavoro, ho fatto un passo da Johan, un amico, per scippargli la macchina a vapore che useremo per togliere la tappezzeria in casa. Macchina che in realtà è di Lasse e che sta facendo il giro di tutti gli amici, magari gli faremo una torta per ringraziarlo.
Fatto sta che dopo un caffé con lui e Ella (il cane) e un saluto a Marie e al paffutissimo Nils (suo figlio), il buon Johan mi ha dato un passaggio fino in stazione, giusto in tempo per prendere il treno.
Elisa stamattina teneva Nini e il programma era di vedersi a casa nel primo pomeriggio per poi andare a comprare un po' di cose che ci servono qui.
Senonché sul treno ricevo un sms da Eli che mi chiede dove sono. La chiamo e ops!, siamo sullo stesso treno, saliti a una stazione di distanza, in carrozze diverse, ognuno posizionato strategicamente rispetto a  dove scenderà (io a Kallhäll, lei a Jakobsberg). Visto che c'è un tempo di merda e piove evitiamo di cambiare posto e facciamo due chiacchiere al telefono. Ecco, tutto qui: essere sullo stesso treno, saperlo e parlare comunque al telefono. Molto svedese e molto strano. Probabilmente capiterà ancora e ci si farà l'abitudine, ma per ora è una cosa nuova che non mi era mai capitata.

I più acuti avranno colto che abbiamo in progetto di fare un po' di lavori in casa. Inizieremo dall'ingresso, essendo piccolo, per farci la mano e le ossa. Poi verrà il turno della camera da letto e del salotto. L'esperienza diretta e indiretta dice che ci vorrà tempo: Johan e Marie devono ancora finire il salotto e hanno avuto 4 settimane di vacanza per lavorarci. Beh, devono ancora finirlo! Cercheremo di fare un po' più rapidi, chi passerà di qui nei prossimi mesi sarà di nuovo il benvenuto nel giro di un anno e mezzo per vedere cosa e come sarà cambiato. Si accettano prenotazioni!